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lunedì 3 novembre 2014

Wolfman (2010)

Wolfman è un film del 2010 diretto da Joe Johnston, rifacimento de L'uomo lupo (1941).

Lawrence Talbot rientra in seno alla famiglia dopo una lunga assenza e in una notte di luna piena. Fuori dalla sua tenuta, una bestia affamata e famelica abita i boschi del villaggio, visita le notti dei puritani e ne strazia i corpi. Vittima della mostruosa creatura cade pure il fratello di Lawrence, sposato alla bella e mite Gwen, che chiede aiuto e trova conforto in lui. Per fermare l'orrore e fare chiarezza sulla vicenda viene ingaggiato un ispettore di Scotland Yard, Alberline. Durante una "battuta di caccia", la bestia aggredisce e azzanna Lawrence riducendolo in fin di vita. Sopravvissuto al morso e fatalmente contagiato, il giovane Talbot si trasforma nelle notti di luna piena in un lupo, aggredendo e uccidendo gli abitanti del villaggio. Ricoverato in manicomio e poi fuggito, Lawrence verrà braccato da Alberline, deciso a porre fine ai suoi scempi. Gwen, perdutamente innamorata, tenterà invece di strapparlo alla licantropia con la forza dell'amore e dei suoi baci.

Storia narrata:
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Il film come già detto è il rifacimento de "L'uomo Lupo" dello sceneggiatore Curt Siodmak e ispirato dalla mitologia e dal folclore. Privo di una fonte letteraria forte e della radicale alterità che caratterizzano il Dracula di Bram Stoker e la creatura di Frankenstein di Mary Shelley, l'uomo lupo non è un essere completamente altro e avulso dalla società umana, è piuttosto un uomo condannato dal Fato a una diversità intermittente, che lo colpisce nelle notti di luna piena. 
Wolfman "restaura" make up e orrore, guardando alle versioni cinematografiche del romanzo "nero" ottocentesco, evidenziando una società che vieta l'esplicarsi delle forze inconsce.
Il film infatti a differenza di altri film sui licantropi ha un senso logico, e non esagera come al contrario accade in altre pellicole.

Effetti speciali e trucco:
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Gli effetti speciali sono eccezionali e molto veritieri, non cadono nel banale e nel fantascientifico.
Eccellente il make up, che fa sembrare il lupo mannaro reale, che rende il film ancora più tetro e quindi ancor più gotico.
Gli effetti acustici non sono da sottovalutare anche se non vengono notati molto, anche perchè le immagini danno già troppo orrore.

Qualità del film:
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Il film presenta ottimi attori che si immedesimano nei caratteri e nelle sfaccettature dei personaggi, donando grande verv a  essi. 
Notandolo vi sono molti riferimenti ai personaggi di Shakespeare, ad esempio Benicio del toro, attore che personifica il protagonista, che è anch'esso un attore, è una sorta di Amleto, un eroe romantico sull'orlo del precipizio. Chiuso in se stesso e nella sua immobilità luttuosa, cioè la morte dell'amata madre quando era soltanto un bambino, teme l'insorgere della passione che può trasformarlo in predatore omicida. 

Tensione:
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La tensione è palpabile grazie anche ai scenari grotteschi usati dal regista, e anche gli effetti speciali contribuiscono altamente a ciò.

Opinione personale
Un film che mi ha colpito per la sua semplicità e perché finalmente si torna al vero cinema gotico.
Ho apprezzato gli effetti speciali e sopratutto il make up che non esagera come molti altri film come Dog soldier hanno gia fatto.

W L'HORROR
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